Deb: «Riesce difficile descrivere una sofferenza che, pur sembrando fisica, ha radici profonde quanto
sconosciute, si annida nell’anima e la ferisce. Non si limita a lacerarla, bensì la infetta, conducendola a una morte lenta al punto da risultare quasi senza fine»"Misteriosi Lasciti e Oscuri Doni" di Giulia Anna Gallo - Dunwich Edizioni
Perché ho scelto questa frase? Perché trovo che l’autrice abbia descritto in maniera affascinante e sia riuscita a trasmettere tutta la sofferenza della situazione in cui si trova il protagonista. E perché sono convinta che, la maggior parte delle volte i dolori fisici in realtà non sono altro che la conseguenza di un disagio emotivo che cerca di venire a galla e “farsi notare”, per poi darci l’opportunità di guarire.
Isa: «Lo spazio che negli anni si era creato tra di noi si era ridotto, quasi azzerato nel giro di poche parole, di piccoli gesti famigliari rimasti intatti, di cenni di intesa un po' goffi ma sempre efficaci. Credevo che sarebbe stato molto più complicato ristabilire la confidenza che avevamo un tempo, che quello che avevamo perso non ci poteva essere più restituito. Eppure si trattava soltanto di inutili suggestioni, di ipotesi che non tenevano conto della profondità del nostro legame che non riuscivano a comprenderlo. Le nostre vite erano talmente intrecciate da essere in grado di scorrere all'unisono su binari paralleli»."GiroDiVita" di Alessio Rega - Adda Editore Tra amici succede così. Dev'essere però un'amicizia vera. Di quelle che, come in questo passaggio, non si scalfiscono con il tempo anzi.. le strade si separano, è vero, spesso correndo su binari diversi, ma la bellezza dei legami profondi è proprio lì, in questi gesti, in queste situazioni che, una volta riprese, sembrano non essersi mai interrotte. Capita con pochi, ma quando capita è sempre meraviglioso!
Virgi: «Mi sono resa conto che talvolta, per poter guardare avanti, è necessario lasciare andare il
passato, anche se fa male. Soprattutto se fa male»Life is love di Claire Contreras - Newton Compton
Il passato è il nostro bagaglio nel percorso della vita e, nel bene e nel male, condiziona il presente e il futuro. A volte bisogna semplicemente lasciarlo andare, è vero quello che scrive l'autrice, e così facendo ci permettiamo di avere una seconda occasione o, più semplicemente, di tornare a essere felici
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